Vasta area archeologica punteggiata di agrumi e palme, una specie di Eden, fu un tempo famosa città dei vizi e della crapula. Oggi ad arricchirla è il pescato fresco, uno dei migliori del meridione: spigole e cefali fanno a gara per riempire i mercati locali.
Rinomata località calabra, è lambita dalle cristalline acque ioniche. La sua forma naturale la rende una perfetta terrazza sul mare, dove le specie ittiche sono tutelate e la pesca effettuata solo secondo metodi sostenibili e in aree selezionate.
Questo borgo è un tesoro da scoprire: viuzze, botteghe di artigiani e scorci di folclore offrono tutto lo spirito calabro. A Corigliano, la pesca locale è affiancata dall'acquacoltura assistita da enti pubblici di ricerca, una rivoluzione nel settore della piscicoltura e del ripopolamento delle…
S’incontra annunciata dal profumo del bergamotto, nuovo oro verde. Famoso è il gambero viola che da anni conquista Seafood, esposizione mondiale dell'ittico dove Crotone espone la qualità dei crostacei delle sue acque.
È questa una delle località di mare più belle della costa ionica. Immersa in un continuum di vigne, qui si ricava il più celebrato dei vini calabresi: il Cirò Rosso che ha per compagno il Cirò Bianco.
Una delle capitali storiche della pesca calabrese, dove identità storica legata a questa tradizione e innovazione viaggiano di pari passo. Qui troviamo anche la Chiesa degli Osservanti, opera monastica di stampo tardo-gotico dalle linee semplici e lineari, brilla per la sua graziosa cupola in…
Anima millenaria
Si parte alla ricerca del mare, precipitando lungo le fiumare dall’Aspromonte fino all’enclave dell'Area Grecanica. I dialettismi narrano dell'antica Grecia e della tradizione di pesca, risuonando forti, radicati nell'anima della trimillenaria Calabria.
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Un sito che è un patrimonio magnifico della Magna Grecia, teatro di commerci, edilizia e arte, ma anche di battaglie. I romani, succeduti ai greci, vi fondarono anch'essi una splendida città, che oggi rivive nel percorso archeologico dedicato.
La vista di quel paradiso d’acqua che sono diventati oggi i laghi di Sibari è un vero regalo della natura plasmato dall'ingegneria umana: un tempo palude, oggi resort a due passi dalle spiagge setose.
Vasta area archeologica punteggiata di agrumi e palme, una specie di Eden, fu un tempo famosa città dei vizi e della crapula. Oggi ad arricchirla è il pescato fresco, uno dei migliori del meridione: spigole e cefali fanno a gara per riempire i mercati locali.
Un sito che è un patrimonio magnifico della Magna Grecia, teatro di commerci, edilizia e arte, ma anche di battaglie. I romani, succeduti ai greci, vi fondarono anch'essi una splendida città, che oggi rivive nel percorso archeologico dedicato.
La vista di quel paradiso d’acqua che sono diventati oggi i laghi di Sibari è un vero regalo della natura plasmato dall'ingegneria umana: un tempo palude, oggi resort a due passi dalle spiagge setose.
Vasta area archeologica punteggiata di agrumi e palme, una specie di Eden, fu un tempo famosa città dei vizi e della crapula. Oggi ad arricchirla è il pescato fresco, uno dei migliori del meridione: spigole e cefali fanno a gara per riempire i mercati locali.
Le leggende spesso riecheggiano in questi luoghi e Le Castella non esula da questo filone. Si dice che fu Annibale, ritirando verso Cartagine, a costruire questa splendida struttura, oggi penisola nel mare.
Rinomata località calabra, è lambita dalle cristalline acque ioniche. La sua forma naturale la rende una perfetta terrazza sul mare, dove le specie ittiche sono tutelate e la pesca effettuata solo secondo metodi sostenibili e in aree selezionate.
Il centro storico mantiene traccia delle origini antiche di Corigliano e tra i suoi vicoli si incontrano ancora antiche dimore rurali. Il simbolo del borgo è il Castello Ducale, recentemente ristrutturato.
Il lungomare di Schiavonea è un connubio assoluto di ciò che lo Ionio ha da offrire. Sabbie candide alternata a fresca ghiaia e acque color zaffiro che si mischiano ai toni dello smeraldo regalano una magnifica esperienza cromatica.
"Uno dei castelli meglio conservati dell'Italia Meridionale" è il titolo conferito all'imponente maniero di Corigliano. Furono i normanni a costruirlo, ma rimaneggiamenti e affreschi offrono oggi uno spettacolo d'arte e di colori.
Questo borgo è un tesoro da scoprire: viuzze, botteghe di artigiani e scorci di folclore offrono tutto lo spirito calabro. A Corigliano, la pesca locale è affiancata dall'acquacoltura assistita da enti pubblici di ricerca, una rivoluzione nel settore della piscicoltura e del ripopolamento delle acque.
Racchiude un patrimonio culturale d'eccellenza: Magna Grecia (qui Pitagora si stabilì e creò una scuola di filosofia), i resti della dominazione aragonese, gli antichi palazzi nobiliari e le chiese di indubbio valore artistico.
Quale approdo migliore per i diportisti che vogliono navigare la costa ionica ammirando le bellezze di quella che fu la Magna Grecia? A poche miglia l'Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, dove è consentita prevalentemente la piccola pesca artigianale.
Luogo simbolo della grecità d'Occidente, Capo Colonna ospita il famoso santuario di Hera Lacinia. Come unico pilastro rimanente e simbolo del sito, egli veglia sull'incredibile tesoro archeologico che emerge dai continui scavi.
Anche questa fortezza, eretta dai Goti alla fine dell'800, ebbe il ruolo di baluardo difensivo dai temibili corsari sareceni, spagnoli, francesi, arabi e, in ultimo, dai bombardamenti alleati durante la IIa guerra mondiale.
Le acque limpide della Calabria hanno a volte il colore del cristallo, a volte quello dello smeraldo. La marina di Crotone non fa eccezione, dove la macchia mediterranea sfuma in una sabbia dorata che è il portale del mare.
S’incontra annunciata dal profumo del bergamotto, nuovo oro verde. Famoso è il gambero viola che da anni conquista Seafood, esposizione mondiale dell'ittico dove Crotone espone la qualità dei crostacei delle sue acque.
Nonostante la suggestione del nome, questi complessi sulla Punta Alice sono opera nostrana e con lo scopo, in passato, di conservare le merci per i mercati. Oggi sono culla di spettacoli, eventi e manifestazioni culturali.
Mare, profumi e colori si riversano nell'entroterra, in continuum di dolci agrumeti e vigne dove si ricava il più celebre dei vini calabresi: il Cirò Rosso che ha per compagno il Cirò Bianco.
Cirò Marina conta su circa 16 km di coste e spiagge variegate: dune sabbiose, distese di ghiaia sottile o scogli dove è piacevole pescare. Il suo porto ospita diportisti e piccoli pescatori mentre in passato, come ricordano i Mercati Saraceni, era un attivo scalo commerciale.
È questa una delle località di mare più belle della costa ionica. Immersa in un continuum di vigne, qui si ricava il più celebrato dei vini calabresi: il Cirò Rosso che ha per compagno il Cirò Bianco.
Inserito tra i borghi più belli d’Italia, il centro storico mantiene le tracce dell'epoca medioevale quando mura e torrioni furono issate per proteggere la popolazione dagli invasori saraceni. Ad aumentarne il valore artistico, troviamo qui anche la Chiesa degli Osservanti, opera monastica di…
Il piccolo porticciolo è a servizio dei turisti e dei pescatori locali, custodi di un'antica tradizione di piccola pesca artigianale e sostenibile. Negli ultimi anni, i progetti legati alla piccola pesca e all'ittiturismo hanno rilanciato la località e il valore del suo patrimonio marino.
Una delle capitali storiche della pesca calabrese, dove identità storica legata a questa tradizione e innovazione viaggiano di pari passo. Qui troviamo anche la Chiesa degli Osservanti, opera monastica di stampo tardo-gotico dalle linee semplici e lineari, brilla per la sua graziosa cupola in maiolica, che dona un tocco di colore alla classica pietra.