UN OCCHIO SULLA SPECIE
Anche e soprattutto durante le feste, gli approfondimenti di Hello Fish! ci portano alla scoperta delle specie conosciute e quelle dimenticate, questa settimana portando la lente d'ingrandimento sul Calamaroo nome scientifico Loligo vulgaris.
Parliamo di un mollusco cefalopode di colore lattiginoso con sfumature dal rossiccio-rosato e bruno, caratterizzato dalla presenza di dieci tentacoli, di cui due più lunghi degli altri, per una dimensione di 30-50 cm.
UN MOLLUSCO DAI... MOLTI CUORI
Anche il Calamaro possiede una curiosità, come molte delle specie d'acqua dolce o salata, e riguarda i suoi cuori: pensate che queste specie di molluschi sono caratterizzati dal fatto di possederne tre e di colore verde: due che pompano sangue alle branchie e uno che pompa il sangue al resto del corpo.
SCEGLIAMO L'ACQUISTO SOSTENIBILE
Segnalata dall'IUCN (International Union for Conservation of Nature) come non a rischio imminente, acquistare il Calamaro nel momento giusto e con metodi di cattura nel rispetto del suo habitat è un gesto sostenibile ed è possibile anche con quelli della Piccola Pesca Artigianale, per esempio con lenze e reti da posta.
Se vuoi fare un acquisto responsabile, scegli di portare a tavola questo mollusco tra ottobre a gennaio: in questo modo è comunque disponibile, ma fuori dal suo periodo di riproduzione.
SCOPRI IL CALAMARO A TAVOLA!
Questa specie presenta carni magre e con un buon contenuto proteico, al pari degli altri cefalopodi. Nonostante il ridotto tenore lipidico, una normale porzione è in grado di apportare la quantità media giornaliera raccomandata di acidi grassi polinsaturi omega-3 a lunga catena. Elevato è il contenuto di colesterolo, cui si accompagna tuttavia un basso contenuto di grassi saturi. Fonte di minerali (in particolare selenio, rame, zinco, fosforo) e vitamine (in particolare B6 e B12).
Il Calamaro si adatta solo ad alcuni tipi di cottura, tra cui troviamo in particolare quelle al forno, bollite, arrosto o in umido.
Se vuoi provare una ricetta a base di Calamaro dal nostro ricettario, scopri la preparazione di Carlo Cambi, il noto giornalista toscano:
Cerchi un'alternativa a questa specie? Prova il Calamaretto!
Anche il gusto vuole la sua parte: scopri le nostre ricette nella sezione dedicata.
Vuoi approfondire? Cerca il Calamaro nelle nostre schede sulle specie!